ANCHE QUEST’ANNO IL LICEO PASCAL VOLA A NEW YORK E VINCE!
Come ormai da più di 12 anni, anche in questo 2025 il Liceo Pascal ha partecipato al Progetto MUNER, forse la più prestigiosa esperienza internazionale, organizzata da United Network, durante la quale giovani da tutto il mondo provano a mettersi in gioco da protagonisti indossando le vesti di ambasciatori all’opera sulla scacchiera geopolitica mondiale.
Il progetto è rigorosamente in lingua inglese e la sfida è senz’altro quella di sviluppare le proprie potenzialità in un ambiente dinamico, stimolante e fortemente competitivo: gli studenti, rappresentando fedelmente un paese loro assegnato e simulando il funzionamento dell’ONU, , devono trovare una soluzione a problematiche di carattere internazionale ed estremamente attuali quali il cambiamento climatico, il disarmo, il terrorismo, i diritti umani e la sostenibilità (tanto per citarne alcuni).
Ecco quindi che ben 33 ragazzi del Pascal, dal 19 al 27 marzo, hanno vissuto intensamente questa splendida opportunità per formarsi e diventare cittadini del mondo: nel cuore di Manhattan, nei locali messi a disposizione dallo Sheraton Hotel, i nostri studenti si sono confrontati con altri coetanei, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite, affrontando gli stessi temi che i veri ambasciatori discutono quotidianamente all’interno del Palazzo di Vetro.
Le loro discussioni sono state analitiche, intense, partecipate con l’intento esclusivo di far valere l’arte della diplomazia e della negoziazione: impegno, determinazione, self-confidence sono state le loro armi durante le faticose giornate di lavoro. Sono giovani impegnati a vivere un mondo reale fatto di sorprese, impedimenti, e difficoltà, in uno spazio di tempo molto lontano dal virtuale, in cui hanno avuto massimo rilievo le relazioni umane: sguardi e sorrisi hanno infatti contribuito a creare quel clima di complicità che in questo ambito si è spesso trasformato in aggregazione e cooperazione. Tanto impegno è stato premiato: la nostra scuola, oltre alle numerose HONORABLE MENTIONS, ha vinto il prestigioso premio finale della BEST LARGE DELEGATION AWARDED!!
Non c’è stato ovviamente solo duro lavoro e le storie personali si sono intrecciate con altre storie, perché il filone narrativo delle loro vite è continuato anche dopo le sessioni, come per esempio durante la Delegate dance: nuove amicizie hanno allargato i loro orizzonti verso uno spazio in cui il viaggio acquisisce il valore educativo della crescita e della formazione personale.
Eppure, New York non è stato solo simulazione, ma anche visite culturali a musei quali il Met, il Museo di Storia Naturale e il Moma. Il momento più toccante è stato senz’altro la visita a Ground Zero, luogo in cui il silenzio, quello dell’anima, ha fatto da protagonista nel ricordo della tragedia che ha cambiato le sorti non solo dell'America ma del mondo intero. Anche la vista della Statua della Libertà in una giornata di pieno sole ha condotto a riflessioni scottanti, specie in questo travagliato momento storico.
E infine non poteva mancare la famosa Times Square, ombelico del mondo che abbiamo percorso in qualsiasi ora del giorno e della sera. Luci, suoni, colori, profumi immancabili compagni del nostro tempo libero e delle nostre foto, per una percezione sensoriale della città più emblematica del mondo.
Abbiamo chiesto qualche impressione a caldo alla prof.ssa Antonietta Castaldo, referente storica del progetto: “Vorrei ringraziare tutti i componenti di questa edizione Muner 2025, che hanno vissuto con serietà e senso di responsabilità questa nuova avventura di vita. Abbiamo condiviso per 8 lunghi giorni le emozioni di una realtà nuova, quella che si creava di giorno in giorno con gli altri componenti delle commissioni. Il vostro entusiasmo nell’affrontare la giornata ha superato anche la stanchezza che si leggeva sui vostri volti. È stata la realizzazione di un sogno divenuto realtà, perché ci avete creduto. Tutte le HONORABLE MENTIONS e il premio finale della BEST LARGE DELEGATION AWARDED TO PASCAL OF POMEZIA è il successo di un’intera scuola che crede in un nuovo modo di fare cittadinanza attiva in un mondo in cui la speranza parte proprio dai giovani pascalini. Grazie a tutti di cuore!”