Progetto "Libertà e carcere": Volontariato in Carcere
L’impegno di Ilaria Vincenti a Rebibbia
Il 14 Febbraio, il nostro Istituto ha ospitato Ilaria Vincenti, ex studentessa del Pascal, oggi impegnata in un percorso di laurea magistrale in coordinamento dei servizi educativi, volontaria a Rebibbia, con l'Associazione VIC (Volontariato in carcere).
Ilaria svolge il suo volontariato nel reparto G8 maschile, che accoglie circa 1.500 detenuti, tra cui molti ergastolani. Questo reparto è dedicato a detenuti con una buona condotta, ma che sono sottoposti a condizioni di detenzione molto severe. Nonostante le lunghe pene, i detenuti del G8 hanno accesso a numerose attività di rieducazione, con l’obiettivo di favorire il loro reinserimento nella società.
Il lavoro di Ilaria si concentra su un’ampia gamma di attività, dal semplice ascolto dei detenuti a colloqui più strutturati, fornendo supporto emotivo e pratico, come la gestione dei pacchi destinati ai detenuti, un'attività particolarmente importante per i detenuti stranieri, spesso privi di risorse e supporto esterno.
L’Associazione VIC gestisce anche una casa di accoglienza nel quartiere Monte Sacro, destinata ai detenuti che ottengono il permesso-premio; qui possono trovare un ambiente temporaneo di reinserimento e integrazione sociale, un passo fondamentale nel difficile cammino verso la riabilitazione.
Ilaria ci ha ricordato anche le criticità: è noto, infatti, che il tasso di suicidi nelle carceri italiane è molto alto e solo nell'ultimo anno a Rebibbia si sono registrati circa 100 casi. Le persone che arrivano in carcere per la prima volta, soprattutto all’inizio della pena, sono particolarmente vulnerabili e la mancanza di un adeguato sostegno psicologico rende la situazione ancora più critica.
Le esperienze dei detenuti sono segnate da storie di emarginazione sociale, spesso caratterizzate dalla mancanza di educazione e di supporto familiare.
Il reinserimento sociale dei detenuti è uno degli obiettivi principali delle iniziative educative e lavorative in carcere. A Rebibbia, alcune attività, come l’attivazione di un forno per pizze, cercano di offrire lavoro e formazione. Tuttavia, le risorse disponibili sono limitate e queste opportunità restano rare e spesso non sufficientemente supportate.
L’esperienza di Ilaria Vincenti mette in luce l'importanza del volontariato e del sostegno umano all'interno di un sistema penitenziario ; la sua attività ,all'interno di Rebibbia, è un chiaro esempio di come anche un semplice colloquio possa rappresentare un supporto essenziale per i detenuti, in un ambiente spesso segnato dalla solitudine e dalla disperazione.
L’impegno di associazioni come VIC è fondamentale per far sì che il carcere diventi un luogo dove la rieducazione non sia solo un concetto astratto, ma una realtà concreta. Ma affinché ciò avvenga, è necessario un cambiamento profondo nelle politiche carcerarie, che riconosca nel recupero e nel reinserimento sociale la vera chiave per abbattere il tasso di recidiva e per restituire ai detenuti una possibilità di redenzione.
Nicolò Casadei e Alessio Tersigni - classe 4I